Concorso Internazionale
The Natural History of Destruction
Sergei Loznitsa / Germania, Paesi Bassi / 2022 / 110’ / Inglese, Tedesco | Sottotitoli in Italiano e Inglese
Ispirato al libro di W. G. Sebald e basato su filmati d’archivio della Seconda Guerra Mondiale, il film pone la domanda se sia moralmente accettabile usare la popolazione civile come mezzo di guerra. E ancora, è possibile giustificare la distruzione di massa in nome di ideali “morali” più elevati? La domanda rimane attuale oggi come 80 anni fa e la sua urgenza si manifesta tragicamente negli eventi politici attuali.
Sceneggiatura Sergei Loznitsa
Montaggio Danielius Kokanauskis
Musiche Christiaan Verbeek
Sound design e mix Vladimir Golovnitski
Produzione LOOKSfilm, Studio Uljana Kim, ATOMS&VOID, Rundfunk Berlin-Brandeburg, Mitteldeutscher Rundfunk
Produttore Regina Bouchehri, Gunnar Dedio, Uljana Kim, Sergei Loznitsa, Maria Choustova
Produttore esecutivo Nathalie Dietrich, Günter Thimm (RBB)
Archive Producer Manuel Heller
Sergei Loznitsa
Sergei Loznitsa è nato nel 1964 in Bielorussia. Ha lavorato come scienziato presso l’Istituto di Cibernetica di Kiev e nel 1997 si è laureato in cinematografia presso l’Istituto Statale Russo di Cinematografia di Mosca. Loznitsa ha diretto 23 documentari e 4 film di finzione. Il suo primo lungometraggio My Joy (2010) è stato presentato in anteprima nel concorso principale del Festival di Cannes, seguito da In The Fog, premiato con il FIPRESCI al 65° Festival di Cannes e dal suo terzo lungometraggio A Gentle Creature nel 2017. Nel 2018 ha ricevuto il premio per la migliore regia della sezione Un Certain Regard a Cannes per il lungometraggio Donbass. Il suo documentario Maidan è stato presentato in anteprima mondiale alla Séance Special di Cannes. I successivi documentari, The Event, Austerlitz, The Trial e State Funeral, sono stati presentati alle Proiezioni speciali di Venezia. Nel 2021 ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria “L’Oeil D’Or” di Cannes per Baby Yar. Context.