Riuso di classe
Selezione di opere provenienti da residenze artistiche e percorsi formativi.
3 – 8 maggio
loop in ordine sparso
merc. giov. ven. lun. 15:00 – 22:00
sab. dom. 11:00 – 22:00
Cinema Intrastevere
Sala 3
Eventi collegati
Panel, Talk e Masterclass – Riuso di classe
5 maggio
15:00
Accademia di Spagna a Roma
Sala Conferenze
CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA
Ai bambini piace nascondersi
Angela Norelli / Italia / 2021 / 15′ 15” / Italiano
L’estraneo
Matteo Di Fiore / Italia / 2021 / 8′ / Italiano
Terra dei padri
Francesco Di Gioia / Italia / 2021 / 11′ / Italiano
RE-FRAMING HOME MOVIES
I fiori blu
Guglielmo Trupia / Italia / 2019 / 25′ / Italiano
Ciudad Lineal
Riccardo Bertoia / Italia / 2021 / 31′ / Italiano
Sulle arie, sulle acque, sui luoghi
Vittoria Soddu / Italia / 2021 / 24′ / Italiano
Manuale di cinematografia per dilettanti – Vol. I
Federico Di Corato / Italia / 2022 / 20′ / Italiano
UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA
Acasă
Rebecca Grigore / Italia, Romania / 2022 / 22′ 6” / Italiano, Romeno
Telememoria
Luka Bagnoli, Elisa La Boria, Silvia Francis Berry / Italia / 2022 / 6′ 35” / Non parlato
Se mi fermo forse sono io
Giulia Fegez, Niccolò Pagni, Elena Roccaro / Italia / 2022 / 6’ / Non parlato
RESIDENZA ARTISTICA SUONI & VISIONI
Battlefield
Silvia Biagioni, Andrea Laudante / Italia / 2021 / 10’ 19’’ / Italiano
Dal giorno finché sera
Alessandro Gattuso, Luca Maria Baldini / Italia / 2021 / 15’ 02’’ / Italiano
Io Ho Fissato Il Fuoco Per Sempre
Salvatore Insana, Silvia Cignoli / Italia / 2021 / 23’ 50’’) / Italiano
PREMIO CESARE ZAVATTINI
Blue Screen
Alessandro Arfuso, Riccardo Bolo / Italia / 2016 / 16′ 49” / Italiano
Dimenticata Militanza
Patrizio Partino / Italia / 2016 / 15′ 27” / Italiano
Fuori Programma
Carla Oppo / Italia / 2016 / 16′ 06” / Italiano
Massimino
Pietro Li Donni / Italia / 2016 / 16′ 45” / Italiano
In her shoes
Maria Iovine / Italia / 2017 / 19′ 16” / Italiano
Mirabilia urbis
Milo Adami / Italia / 2017 / 18′ 05” / Italiano
Then and now
Giulia Tata, Antonio Torrisi / Italia / 2017 / 19′ 36” / Italiano
Anche gli uomini hanno fame
Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini / Italia / 2018 / 19′ 53” / Italiano
Domani chissà forse
Chiara Rigione / Italia / 2018 / 15′ 46” / Italiano
Supereroi senza super poteri
Beatrice Baldacci / Italia / 2018 / 12′ 40” / Italiano
Il mare che non muore
Caterina Biasucci / Italia / 2019 / 13′ 03” / Italiano
L’Angelo della storia
Lorenzo Conte / Italia / 2019 / 17′ 19” / Italiano
Lo chiamavano Cargo
Marco Signoretti / Italia / 2019 / 17′ 34” / Italiano
Comunisti
Davide Crudetti / Italia / 2020 / 19′ 27” / Italiano
Heimat
Giovanni Montagnana / Italia / 2020 / 19′ 59” / Italiano
Sbagliando s’inventa
Alice Sagrati / Italia / 2020 / 11′ 24” / Italiano
Il piccolo Golem
Federina Quaini, Giulia Viola Milocco / Italia / 2021 / 21′ 50” / Italiano
Presentazione dei film di riuso prodotti in collaborazione con AAMOD dagli studenti di NABA – Nuova Accademia di Belle Arti con i materiali dell’Archivio
7 maggio
10:30
Cinema Intrastevere
Sala 2
Introduce Fabio Capalbo, Course Advisor Leader, Triennio Cinema e Animazione, NABA Roma
Baunty e la minaccia in viola: il dirottamento del dirigibile
Flavio Stano
L’epoca d’oro dei fumetti americani e i cartoni animati di punta degli anni ’60, fanno da musa a questo eccentrico cortometraggio found footage, che pesca il materiale dalle più disparate zone tematiche, allo scopo di dargli nuova vita, in un episodio della fittizia serie live action delle avventure di Baunty e la minaccia in viola. La voce del fedele presentatore di RadioTV News BooDj ci accompagnerà nell’episodio il dirottamento del dirigibile, permettendoci di entrare nel vivo di una sala cinematografica, dove l’avventura di Baunty, Steven e Anastacia, contro il famigerato avversario Gaspacio sempre pronto ad arrischiare le sorti della tranquilla cittadina, è proiettata hai giovani cine-spettatori. I ragazzi in sala rappresentano la bellezza dell’illusione infantile in ognuno di noi, che fin da piccoli seguivamo affascinati e coinvolti le stesse storie per centinaia di episodi, guardando il medesimo eroe ancora e ancora nella speranza di una sua quanto scontata ma doverosa vittoria.
Con-Fondersi
Elena Cucci, Valerio Federico
Il video si concentra sulla dinamica di una relazione amorosa, catturando un momento particolare attraverso l’uso di due esperienze sensoriali: quella visiva e quella uditiva. Attraverso l’uso di immagini prese dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), in cui i singoli individui risultano indistinguibili all’interno di un corteo che si snoda per le strade della città, viene creato un fluire emotivo che diventa il fiume di un rapporto intimo tra due persone. La narrazione intima viene raccontata attraverso il suono di parole sussurrate, pensieri che rimangono sospesi, sorrisi che dissolvono l’imbarazzo, mani che si cercano, trovano, toccano, baci che confondono, nell’intento di fondersi completamente. Il titolo del progetto, leggibile in entrambi i versi Con-Fondersi o Fondersi-Con, rappresenta proprio la dualità del significato che si trova al confine tra il desiderio di fondersi fisicamente ed emotivamente e il rischio di confondersi, di perdere la propria identità all’interno della relazione. In sintesi, il video esplora la complessità e la bellezza di una relazione amorosa, catturando la tensione tra l’individualità e il desiderio di condividere la propria vita con un’altra persona.
Io e tristezza
Sara Crescini, Morena Santo Giulia Minella, Claudia Sirignano
Se potessimo rappresentare la tristezza con un colore sarebbe l’azzurro. Tristezza è una linea sottile che entra nelle nostre vite e nei nostri ricordi, come un’amica che ci sta sempre affianco, ma che, quando per qualche momento ci lascia soli, ci fa scoprire la gioia e la leggerezza. Il nostro corto, accompagnato da una poesia scritta da Giulia Minella, esalta questa sensazione, utilizzando quei video d’archivio che ci ricordano un passaggio nella storia. Non sappiamo l’identità di quelle persone, ma quello che ci accomuna sono le emozioni.
Realtà Celata
Daniele Senesi
Realtà Celata è la storia che intende raccontare attimi di vita, di una vita dolorosa fatta di guerra, di manifestazioni e di degrado. Ma come l’uomo affronta queste situazioni? Spesso con momenti che oscillano tra gioia, tristezza, paura e rabbia, ma allo stesso tempo fiducia e pace, un turbinio di emozioni, talvolta contrapposte. Perché in situazioni così, tendiamo a Celare la Realtà, ad autoconvincerci che vada tutto bene anche se sappiamo che non è così. Ma come si può vivere una vita di sola sofferenza? Perché non trovate attimi di quotidianità e spensieratezza anche in situazioni degradate? Ed ecco cosa intende mostrare questo prodotto audiovisivo, fare un viaggio nei sentimenti dell’uomo nella sua contraddittorietà delle emozioni, nel suo vivere con fiducia e spensieratezza momenti di sconforto e di solitudine, vivere la guerra con un altro sentimento, non con rassegnazione, ma con speranza. Ed ecco che accanto ad aerei militari, bombe vengono mostrati atti di vita quotidiana come i bimbi che giocano, cene di famiglia, gite con amici. Perché alla fine quando tutto sembra perduto e quando tutto sembra sgretolarsi intorno a te, resta solo una cosa: la speranza e la voglia di continuare a vivere.
Tutti guardano tutti
Cecilia Carmine, Maia Evangelisti
Il progetto di video arte di Cecilia Carmine e Maia Evangelisti Tutti guardano tutti è un video di 2’30’’ montato interamente con materiale video di AAMOD (archivio audiovisivo del movimento operaio) e audio in collaborazione con il Sound designer Lorenzo Tomio. Si tratta di due video che si vedono in contemporanea uno accanto all’altro.
I girati presentano lo stesso materiale d’archivio montati in un ordine diverso. Ad un lato vengono presentati sguardi in camera ed ad all’altro vengono raccolti video di persone che ignorano la camera, una fase intermedia uguale per entrambi in cui sono raccolti movimenti di macchina e video di piedi che che camminano, ed infine una fase finale dove ad un lato verranno presentati video di persone che ti ignorano e dall’altro che ti guardano (si invertono rispetto all’inizio). Il lavoro vuole far riflettere sulla percezione di noi stessi nel mondo, in particolare immersi nella folla, mostrando le due sensazioni principali: sono al centro del mondo, o non sono nessuno? Il video sarà accompagnato da un lavoro di sound design composto da un costante white noise piuttosto invasivo, rumore di passi e brusio indistinto di folla.