Giuria Internazionale



Federica Foglia
Federica Foglia è una artista visiva e ricercatrice Cinema & Media Studies PhD presso la York University di Toronto. La sua pratica ruota attorno ad un cinema tattile, riciclato, amatoriale, agli archivi, all’ecofemminismo e al cinema materialista. Lavora all’interno dello spazio domestico per rielaborare found footage, film orfani, intervenendo direttamente sul corpo della celluloide attraverso un approccio scultoreo.
Il suo lavoro si confronta con le qualità fisiche del mezzo cinematografico e con la valenza politica delle estetiche frammentate. Attualmente sta lavorando a un progetto che prevede tecniche ecologiche di Emulsion Lifting per rielaborare film d’archivio in 16mm e allo sviluppo di processi fotografici eco-sostenibili con materiali a base di alghe.
Le sue opere sono state esposte e hanno ricevuto riconoscimenti in numerose gallerie d’arte e festival internazionali, tra cui Macau Art Garden, Images Festival, Anthology Film Archives, Ann Arbor Film Festival, International Kurzfilmtage Oberhausen, Museo de Arte Contemporáneo de Alicante, Bilbao Arte Foundation, Toronto International Film Festival, Antimatter [Media Art], Crossroads San Francisco, Festival du Nouveau Cinema Montreal, NYU Orphan Film Symposium, Centro de Cultura Digital Mexico City, Camerimage, Mostra del Cinema di Pesaro e Torino Film Festival.
Costanza Quatriglio
Costanza Quatriglio è regista e direttrice artistica della sede di Palermo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Realizza film ibridi a cavallo tra realtà e finzione e documentari che nel linguaggio propongono riflessioni sul gesto stesso del fare cinema. Ha presentato i suoi film nei festival di Cannes, Venezia, Berlino, Locarno. Esordisce con il pluripremiato L’isola (Quinzaine des Réalisateurs, Cannes 2003). Ha vinto prestigiosi premi tra cui tre volte il Nastro d’Argento per il miglior documentario. Tra i suoi film: Terramatta; (2012), Con il fiato sospeso (2013); Triangle (2014), 87 ore (2015); Sembra mio figlio (2018, vincitore – tra gli altri – di un Ciak d’oro); La bambina che non voleva cantare (tv movie 2021); Trafficante di virus (2021) e Il cassetto segreto (2024).
Eyal Sivan
Cineasta, saggista e mentore nato in Palestina-Israele, Eyal Sivan è il fondatore e direttore artistico della società di produzione e distribuzione cinematografica Momento, con sede a Marsiglia.
Conosciuto per i suoi film controversi, in oltre 35 anni di carriera Sivan ha diretto più di una dozzina di documentari politici premiati in tutto il mondo e ne ha prodotti molti altri. La sua opera cinematografica è stata presentata e premiata in diversi festival prestigiosi. Oltre alle uscite in sala e alle trasmissioni televisive, il lavoro di Sivan è regolarmente esposto nelle principali mostre d’arte di tutto il mondo e ispira continuamente studiosi e ricercatori di varie discipline.
Parallelamente alla sua attività di regista, pubblica e tiene conferenze sul conflitto israelo-palestinese, l’etica del documentario, i crimini politici e la rappresentazione, l’uso della memoria, gli archivi e i filmati d’archivio.
Ex professore associato di produzione mediatica presso la University of East London (UEL), Sivan è stato co-direttore del programma MA in Film, Video e New Media. Dopo aver ricoperto per diversi anni il ruolo di visiting professor e consulente del programma del Master in Film presso la Netherlands Film Academy, Sivan è diventato docente del programma e responsabile della ricerca in cinema e ricerca artistica presso l’Amsterdam University of the Arts (AhK).
Stabilitosi a Marsiglia dal 2019, Sivan svolge un’intensa attività di masterclass, insegnamenti, conferenze, tutoraggio e supervisione di tesi a livello mondiale.
PREMI
PREMIO UNARCHIVE € 3000 al miglior riuso creativo
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO €1500 al miglior film più lungo di 60′
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO €1500 al miglior film più corto di 60′
Giuria Studenti
Presidente

Agostino Ferrente
Nato in Puglia da padre lucano e madre calabrese, dopo gli studi al DAMS di Bologna e la frequentazione di Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, fonda la casa di produzione Pirata Manifatture Cinematografiche, con cui, produce e dirige i cortometraggi Poco più della metà di zero (1993) e Opinioni di un pirla (1994), che ottengono riconoscimenti in festival internazionali.
Dopo aver lavorato come aiuto regista per Silvano Agosti e co-sceneggiatore per Nico Cirasola, realizza con Giovanni Piperno Intervista a mia madre (1999) e Il film di Mario (1999-2001), entrambi premiati nei circuiti festivalieri e diventati piccoli casi televisivi.
Nel 2001 fonda a Roma, insieme a una decina di complici, il gruppo Apollo 11, il primo a proporre una programmazione continuativa dedicata al Cinema della Realtà. Nell’ambito di Apollo 11, Ferrente instaura una profonda collaborazione con Alberto Grifi e Vittorio De Seta e, insieme a Mario Tronco degli Avion Travel, crea l’Orchestra di Piazza Vittorio, una delle prime band multietniche al mondo. Nel 2006 presenta al Festival di Locarno il film L’Orchestra di Piazza Vittorio. Insieme ad Annamaria Granatello, crea il Premio Solinas – Documentario per il Cinema. Ha realizzato due videoclip, entrambi premiati al P.I.V.I.: Ena Andi dell’Orchestra di Piazza Vittorio e Alfonsina e la bici dei Têtes de Bois, con la partecipazione di Margherita Hack e Militant A degli Assalti frontali Nel 2012 presenta alle Giornate degli Autori di Venezia Le cose belle, realizzato in co-regia con Giovanni Piperno. Il film diventa il documentario italiano più premiato del 2014. Nel 2019 presenta al Festival di Berlino Selfie, pluripremiato documentario designato Film della Critica 2019 dal SNCCI, in nomination nella cinquina degli EFA – European Film Awards come Miglior Documentario Europeo. Nel 2024 realizza Il coupon della Felicità, un corto musicale ispirato alla canzone Coupon di Andrea Satta (Têtes de Bois), con Milena Vukotic, Pier Luigi Bersani, Maria Grazia Calandrone e Paolo Lombardi.
Sta lavorando in maniera discontinua alla realizzazione di un documentario interamente basato sul girato inutilizzato di Selfie, con il titolo provvisorio Lato B.
Giurati
Per le delegazioni studenti si ringraziano
RICONOSCIMENTI
UNARCHIVE al miglior riuso creativo
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO al miglior film più lungo di 60′
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO al miglior film più corto di 60′