Direzione Artistica
Marco Bertozzi fa parte di quel gruppo di autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del documentario italiano, unendo all’attività autoriale un forte interesse storico-teorico e di promozione culturale. Professore ordinario di Cinema documentario e sperimentale all’Università IUAV di Venezia è stato Visiting professor all’Université del Québec di Montréal e ha insegnato all’Universitè Paris 8 e al DAMS di Roma3, al Centro Sperimentale di Cinematografia (nelle sedi di Roma e di Palermo), alla Scuola Volonté di Roma e al CISA di Locarno. Si occupa di culture del documentario, di teorie e pratiche della sperimentazione, del rapporto fra il cinema e le altre arti, di storia del cinema italiano. Tra i suoi libri: Storia del documentario italiano. Immagini e culture dell’altro cinema (2008), Recycled cinema. Immagini perdute, visioni ritrovate (2012), Documentario come arte. Riuso, performance, autobiografia nell’esperienza del cinema contemporaneo (2018), L’Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita (2021). Ha curato mostre sul cinema italiano in Italia e all’estero e fatto parte, con Studio Azzurro, dell’equipe che ha progettato il Fellini Museum di Rimini. Fra i suoi film: Appunti romani (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012), Cinema grattacielo (2017), Le storie che saremo (2020, in equipe con altri). Per RAI Storia ha condotto “Corto reale”, un programma su autori e forme del documentario italiano, in onda dal 2013 a oggi. Nel 2022 ha meritato il Premio del Ministro della cultura per la critica d’arte assegnato dall’Accademia nazionale dei Lincei alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alina Marazzi è regista di cinema e teatro. Nelle sue opere indaga la rappresentazione del femminile e la rielaborazione delle immagini della memoria, fin da Un’ora sola ti vorrei (2002), un ritratto della madre scomparsa prematuramente e film fondativo della sua poetica, realizzato interamente con filmati di famiglia; in seguito con Per Sempre (2005) e Vogliamo anche le rose (2007) e con il primo lungometraggio di finzione, Tutto parla di te (2012) prosegue la sua indagine sul femminile.
Realizza la drammaturgia video dell’opera lirica contemporanea Il Sogno di una cosa (2014), per il 40ennale della strage di Piazza della Loggia a Brescia, con musica di Mauro Montalbetti e regia di Marco Baliani, il cortometraggio Confini (2014) con filmati d’archivio della Grande Guerra e versi di Mariangela Gualtieri, un episodio del film collettivo in Super 8 14reels (2015), il documentario Anna Piaggi, una visionaria nella moda (2015) e la regia multimediale dell’opera lirica di Mauro Montalbetti Hayè, le parole la notte, (2017) sul tema dei migranti, con libretto di Alessandro Leogrande. Nel 2019 realizza tre brevi ritratti di donne milanesi per Gucci, e nel 2020, su commissione di Dior, racconta l’artista Lucia Marcucci in To cut is to think.
Per il Festival MITO Settembre Musica ha realizzato la performance multimediale Armoniche Visive (Hangar Bicocca, 2007), in collaborazione con dj Claudio Coccoluto e Saturnino.
I suoi film hanno ricevuto premi e riconoscimenti a festival internazionali e sono stati presentati in mostre di arte contemporanea.
Per Triennale Milano e per Festival dei Popoli Firenze ha curato la programmazione proiezioni con live music e di retrospettive. E’ membro del Cda della Fondazione Cineteca di Bologna.