Live Performance

VisionAria

Sonorizzazione di Alessandro d’Alessandro / Visual live di Gianluca Abbate


La musica di Alessandro D’Alessandro, una psichedelia popolare contemporanea, in cui il suono delle radici si mescola all’elettronica, alla scrittura originale e alla ricerca continua dei suoni. Ha sviluppato il suo ‘organetto preparato’ in anni di lavoro e studio, sempre relazionandosi con i mondi più disparati.
In VisionAria tutto questo sarà proiettato all’interno delle immagini che nella loro natura intrinseca, sfuggono alla riduzione a un unico racconto; sono, invece, oggetti aperti a molteplici interpretazioni. Di fronte alle immagini più complesse, quelle innumerevoli volte osservate, analizzate e narrate, potrebbe essere utile adottare un approccio diverso.
Abbandonare, anche solo momentaneamente, la prospettiva di chi ci ha preceduto e osservarle attraverso una lente personale, i nostri occhi, potrebbe rivelare storie inesplorate e significative per noi stessi.
Le videoproiezioni di Gianluca Abbate che accompagneranno le musiche e i suoni di Alessandro D’Alessandro mirano a unire epoche e stili differenti. I visual live si svilupperanno narrativamente lungo tutto il percorso dello spettacolo. Questo sarà reso possibile grazie all’uso di diverse tecniche che spaziano dal cut-out al collage animato. La fusione di tradizione e modernità, in linea con le musiche, con l’uso di grafica computerizzata, riprese dal vivo, inserti di altri film, immagini d’archivio, mescolando colori e bianco e nero, darà vita alla narrazione visiva. VisionAria è Aria e Immagini.

1 giugno 22:30
Alcazar Live

a seguire
Dj set di Efee


 Alessandro D’Alessandro inizia lo studio dell’organetto all’età di nove anni, a Coreno Ausonio, il suo paese d’origine situato in quella zona di confine storico-culturale che è il Basso Lazio, in cui inizia ad apprendere i primi rudimenti dello strumento dal grande patrimonio della tradizione. Da sempre interessato alle più svariate forme musicali,  «è unanimemente considerato uno dei più talentuosi organettisti italiani», particolarmente apprezzato per la tecnica, per la versatilità e per la ricerca timbrica. Esploratore e sperimentatore di suoni, è stato pioniere nell’utilizzo dell’elettronica applicata all’organetto. Ha creato un originale sistema di percussione dell’organetto, che unito alla modulazione continua dei suoni, attraverso l’utilizzo dell’effettistica, di loops e di oggetti vari ‘applicati’ direttamente allo strumento, ha denominato ‘organetto preparato’, sfruttando un termine generalmente in uso nella musica contemporanea.
Ha collaborato sia in studio che live con numerosi artisti, fra cui Sergio Cammariere, Neri Marcorè, Elio, Rocco Papaleo, Joan Manuel Serrat, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (Musica Nuda), David Riondino, Daniele Sepe, Paolo Angeli, Roy Paci, Gianni Coscia, Vinicio Marchioni, Gigliola Cinquetti, Banda Osiris, Maria Pia De Vito, Marc Perrone, Flaco Biondini, Sonia Bergamasco, Angelo Branduardi & Franco Battiato, Roberto Angelini, Elena Ledda, Massimo Wertmuller, Peppe Voltarelli, Gabriele Mirabassi, Flo, Erica Mou, Daniele Di Bonaventura, Lucilla Galeazzi, Mauro Durante (CGS), Erdem Simsek, Pino Marino, Peppe Barra, Eugenio Barba & Odin Teatret, Fratelli Mancuso, Lino Cannavacciuolo, Marco Pastonesi, Tetes de Bois, Erica Boschiero, Cristiana Verardo, João Silva, Luigi Cinque, Fausto Mesolella, Patrizio Fariselli, Antonello Salis, Banda Ikona, Badara Seck e moltissimi altri.
Nel 2017 vince la TARGA TENCO (miglior album in dialetto) per il disco Canti, ballate ed ipocondrie d’ammore (Squilibri) realizzato insieme a Canio Loguercio.
E’ solista e coordinatore dell’Orchestra Bottoni, una particolare big band formata per lo più da organetti, uniti alla ritmica e alla voce di Antonella Costanzo, con la quale ha pubblicato diversi dischi tra cui Orchestra Bottoni Live, candidato alla Targa Tenco 2014 e molto apprezzato dalla critica specializzata. Si è esibito in alcuni dei più importanti festival italiani e stranieri nei più svariati contesti dalla classica alla worldmusic, dalla canzone d’autore al jazz, dal cinema alla letteratura come Festival Berlioz (Francia), Concerti del Quirinale (RaiRadio3), FIMU (Francia), WTM London (Inghilterra), MeYouZik (Lussemburgo), IKF Freiburg (Germania), Maggio Musicale Fiorentino, Roma Incontra il Mondo, MUM Extramadura (Spagna), Premio Tenco, Folkest, Radio 3 Suite, Le Bal Rital (Francia), Barnasants (Spagna), Percursos da Musica (Portogallo), Napoli Teatro Festival, Festival Letteratura Mantova, Risorgimarche, Mare e Miniere, Festival della Creatività, Liri Blues, MuntagninJazz, Festambiente Sud, Carpino Folk Festival, Parco Archeologico Selinunte, Premio Loano, Materadio (RaiRadio3), Lithos, LucaniaFilmFestival, Festival del Cinema Laceno d’Oro, Palazzo Reale Napoli, La Notte della Taranta, ArtCity Lazio, Auditorium Parco della Musica – Roma, Istituto Italiano di Cultura Tirana (Albania), Holstebro Festuge (Danimarca), Polja Festival (Serbia) e ancora tournèe in Cile, Spagna, Polonia, Portogallo, Svizzera, Austria, Turchia, Francia, Germania, Serbia…
Ha scritto ed eseguito musica per il cinema, il teatro, le arti perfomative, la letteratura.


Gianluca Abbate è un artista e regista di film sperimentali. Nel 2016 ha vinto un Nastro d’Argento e nel 2015 il premio per il miglior cortometraggio al Torino Film Festival. Nel 2020 è stato premiato con l’Efebo d’Oro per Nuovi Linguaggi e il Goethe Film Award al Zebra Poetry Film Festival di Berlino. I suoi film sono stati proiettati al festival di Ann Arbor negli Stati Uniti, al MAXXI di Roma, al MMOMA – Museo d’Arte Contemporanea di Mosca, al Museo d’Arte Moderna di Istanbul, al MOCA Hiroshima, al Palais de Tokyo e trasmessi su ARTE France. Ha realizzato per la RAI l’identità grafica degli Stati Generali e de La TV Delle Ragazze di Serena Dandini. Ha tenuto lezioni alla Scuola Civica di Cinema di Milano, allo IED di Roma, all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e attualmente insegna all’università RomaTre.

share