Igor Ivanko / Ucraina, Slovacchia / 2022 / 85’ / Ucraino, Russo, Polacco | Sottotitoli in Italiano 

Il direttore della fotografia sovietico Leonid Burlaka ha lavorato all’Odessa Film Studio negli anni Sessanta su dozzine di film che hanno girato il mondo. Oggi ha ottant’anni e gli è stato diagnosticato l’Alzheimer. Mentre la sua memoria svanisce, Igor, suo nipote  e giovane regista, ripercorre le tracce che Leonid ha lasciato attraverso rullini, video fatti in casa, lettere e amici dimenticati. Come si tuffa sempre di più nell’archivio, Igor realizza che la storia di suo nonno ha del valore storico. Burlaka ha iniziato la sua carriera in un periodo in cui le sceneggiature venivano rifiutate e gli artisti avevano a che fare con la censura. Si è affermato come direttore della fotografia intorno alla metà degli anni Sessanta, quando la repressione sovietica si era finalmente allentata. Questo cambiamento politico è presente nei suoi lavori e ha inoltre creato un forte legame tra Igor e Leonid, poiché entrambi hanno iniziato a lavorare nel cinema in tempi turbolenti. Temendo che alla fine la memoria di Leonid venga completamente dimenticata, Igor si rivolge ai suoi vecchi amici e colleghi per trovare pezzi perduti che si spera rivelino degli aspetti dimenticati della vita di suo nonno. Tuttavia, la memoria di Leonid sta svanendo sempre più velocemente: riuscirà a vedere la nuova vita che Igor ha dato al suo archivio?

Sceneggiatura Igor Ivanko, Mariia Ponomarova
Montaggio Igor Kosenko
Musiche Marek Piaček
Sound design e mix Karina Rezhevska
Produzione Burlaka Films, Peter Kerekes Ltd.
Produttore Alexandra Bratyshchenko, Peter Kerekes
Produttore creativo Mariia Ponomarova
Assistente di produzione Alina Chernobai
Camera Igor Ivanko, Illia Yehorov
Ricerca fotografica Victoria Myronenko

Igor Ivanko

Igor Ivanko è nato nel 1992 ad Odessa, Ucraina. Si è diplomato presso Karpenko-Karyi Kyiv Università Nazionale del Teatro, Cinema e Televisione ottenendo un Master in Cinematografia nel 2016. Dal 2014 Igor collabora come direttore della fotografia con il collettivo di documentaristi BABYLON’ 13, filmando durante le proteste di Maidan e la guerra tra Russia e Ucraina. Fragile Memory è il suo film documentario d’esordio.