UnArchive Green


UnArchive Found Footage Fest e AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS adottano e promuovono la sostenibilità ambientale e sociale fin dal cinema che raccolgono, conservano e raccontano, al cui riuso delle immagini sono connaturati, oltre che la creatività, l’idea di riciclo e l’ecologia.

AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema) ha elaborato le Linee Guida Green Festival, che indicano alcune buone pratiche, cui il Festival ha cercato di dar seguito.

 

MOBILITÀ SOSTENIBILE

Sensibilizziamo staff, ospiti e pubblico sulla volontà del festival di promuovere forme di mobilità sostenibile per la fruizione dell’evento. Tutte le location di UnArchive Found Footage Fest distano min. 400 m e max. 1 km l’una dall’altra, consentendo di spostarsi a piedi o con biciclette, monopattini e veicoli elettrici in sharing.

Sul sito e all’interno del materiale stampa presentiamo una mappa con i luoghi del festival, tutte le linee dei mezzi pubblici (metro, treni, tram, autobus) che le raggiungono e le loro fermate più vicine. In particolare sul sito, evidenziamo tutte le app di mezzi in sharing che operano su Roma.

 

CONSUMI ENERGETICI SOSTENIBILI

Lo staff e i lavoratori dell’Archivio si impegnano ad adottare comportamenti volti al massimo risparmio di energia.

 

STAMPA DEI MATERIALI

Per evitare lo spreco di carta, i dipendenti e lo staff sono invitati a ridurre la stampa di materiali, privilegiando il formato elettronico, e fornendo ad ospiti, pubblico e visitatori le modalità più comode e rapide per aver accesso al materiale digitale, tramite l’apposizione di QR Code nei luoghi del festival e in tutto il suo merchandise.

Tutti i materiali sono stampati fronte e retro su carta certificata ecosostenibile.

La campagna di promozione è basata sull’attività online, attraverso il sito, i social media, la comunicazione stampa in rete e la distribuzione di materiale cartaceo mirato in pochi luoghi strategici.

Parte dei materiali viene realizzata solo in formato digitale, quando non si ritiene sia necessaria la stampa.

 

GESTIONE DEI RIFIUTI

UnArchive Found Footage Fest si impegna a ridurre il più possibile la produzione di rifiuti. In quest’ottica, tra il nostro merchandise offriamo una borraccia con applicato un QR Code da cui poter scaricare l’app I Nasoni di Roma dove poter trovare una mappa che indica la posizione di tutte le fontanelle di acqua pubblica (nel gergo romano, i Nasoni del nome) della città.  A Roma, se ne contano 2500 e, nell’area di Trastevere dove si trovano tutte le location del festival, 10.

In generale evitiamo l’utilizzo di plastiche e incentiviamo l’uso di borracce e di brocche per tutti gli eventi che prevedono relatori.

 

OSPITALITÀ

Gli ospiti vengono incoraggiati a scegliere per i loro viaggi l’opzione più ecologica, in particolare a prediligere il treno all’aereo, per gli spostamenti che lo consentono.

Vengono privilegiate strutture ricettive che dimostrano attenzione alla sostenibilità, situate a breve distanza dai luoghi del festival. La struttura principale che accoglie gli ospiti, Casa San Giuseppe, è situata a meno di 40 m dal Cinema Intrastevere, dove si svolgono la maggior parte delle iniziative del festival.

 

SOSTENIBILITÀ ALIMENTARE

I buffet e guest corner del festival offrono cibi del territorio a chilometro zero e propone ad ogni pasto un’alternativa vegana e/o vegetariana. Oltre che per gli ospiti, il corner è disponibile nelle stesse modalità anche per lo staff del festival.

 

CULTURA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ SOCIALE

Il cinema di found footage è, nella felice definizione attribuitagli dal nostro direttore artistico Marco Bertozzi, in tutte le sue accezioni – artistiche, ideologiche, politiche, estetiche e non ultimo ecologiche – Recycled Cinema.

In generale molti dei contenuti dei film presentati al festival contribuiscono a sensibilizzare il pubblico sulle problematiche ambientali e sulla necessità di agire per la sostenibilità, dimostrando che la dimensione ambientale va di pari passo con quella sociale.

Tutte le location del festival sono prive di barriere architettoniche e accessibili alle persone diversamente abili e con esigenze specifiche. Inoltre, sono dotati di un sistema di gestione della sicurezza dei luoghi e della salute dei lavoratori.

Tutte le iniziative promosse all’interno del festival e da AAMOD sono inclusive, promuovono l’uguaglianza di genere e la piena partecipazione, anche in termini di fruizione autonoma, sicurezza, comodità e benessere. Allo stesso tempo, in tutte le opere, le sezioni e la struttura del team in cui si articola UnArchive, si riscontra l’uguaglianza di genere e la più universale inclusività, con momenti di riflessione dedicati all’interno del programma.

Il festival valorizza i giovani talenti,  proponendo in tutte le sue sezioni competitive e non, opere realizzate da autori under 35 e dedicando un’intera sezione alle opere provenienti dai percorsi formativi italiani e europei; e coinvolgendo nell’organizzazione uno staff trans-generazionale.

Molte sono le azioni volte a valorizzare il territorio. Nello specifico, lo staff è sempre a disposizione per consigliare specifiche destinazioni da visitare a seconda dell’interesse degli ospiti. La collocazione del festival nel cuore di Roma e nelle immediate vicinanze del centro storico, offre poi la possibilità di visitare la città con le modalità indicate come al punto 1.

 

Lo staff di UnArchive Found Footage Fest