Nel 1905 ai marinai della corazzata Potëmkin venne concesso asilo politico in Romania. Ciò venne considerato un atto ostile contro la Russia. Nel 2021 lo scultore Alexandru Dabija vuole creare un’opera d’arte ispirata a questo evento storico. The Potemkinists è una commedia sull’arte, la storia, la memoria e il cinema. Il critico cinematografico Andrei Gorzo l’ha definito «Un incrocio tra un testo di Caragiale e un video-saggio di Mark Rappaport».

Sceneggiatura Radu Jude
Montaggio Cătălin Cristuțiu
Sound design e mix Marius Leftărache
Cast Alexandru Dabija, Cristina Drăghici
Produzione microFilm, Romanian Film Centre
Produttore Ada Solomon
Produttore Esecutivo Diana Caravia
Direttore della fotografia Marius Panduru
Suoni Titi Fleancu, Gabi Marin
Costumi Cireșica Cuciuc
Make up Bianca Boeroiu

Radu Jude

Radu Jude è un regista e sceneggiatore rumeno. Il suo lavoro di debutto The Happiest Girl in the World (2009) è stato selezionato per più di 50 film festival internazionali. Le successive opere Aferim!, Scarred Hearts and Everybody in Our Family hanno vinto numerosi premi. La premiazione del film The dead Nation, a Locarno, nel 2017, ha segnato il suo debutto nel genere dei film documentari. I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians (2018) ha vinto il Cristian Globe per il miglior film, a Karlovy Vary, nel 2018. Uppercase Print and The Exit of the Trains (co-diretto con Adrian Cioflâncă), è stato premiato alla Berlinale del 2020. Il suo ultimo lavoro, Bad Luck Banging or Loony Porn, ha vinto invece il golden Bear alla Berlinale nel 2021. In seguito ha realizzato alcuni cortometraggi: Semiotic Plastic (Venice Out of Competition 2021), Caricaturana (Locarno Corti d’Autore 2021), Memories from the Eastern Front (co-diretto con Cioflâncă – Berlinale Shorts 2022), The Potemkinists (Quinzaine des Realisateurs 2022).